La Repubblica Ceca è una delle nazioni che più sta puntando sul trasporto ferroviario e sul rinnovamento di treni e linee.
Non sorprende quindi la notizia giunta ieri che comunica che il paese utilizzerà un prestito europeo di 100 miliardi di corone (circa 4 miliardi di euro) per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e stradali e dei rotabili ferroviari.
La comunicazione arriva direttamente dal Ministro dei Trasporti ceco Dan Ťok a Pardubice, dove ha firmato un memorandum di cooperazione con un rappresentante della Banca europea per gli investimenti (Bei).
Per correttezza d'informazione il prestito deve ancora essere approvato dal governo e la maggior parte degli investimenti sono pianificati dallo stato tra il 2019 e il 2023.
"La nostra preoccupazione è che i passeggeri dispongano di una bella infrastruttura, ma anche di mezzi di trasporto efficienti", ha detto Ťok secondo quanto riportato dalla stampa locale.
La Repubblica Ceca, secondo il ministro, ha preparato diversi progetti di trasporto, su cui però "non saranno sufficienti le risorse nazionali o le sovvenzioni europee, quindi Praga è praticamente costretta a questo prestito, che considera comunque molto vantaggioso".