La Polfer di Udine ha fermato un cittadino indiano in flagranza di reato per tentata rapina, ricettazione, violenza, resistenza, minaccia e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
Durante un controllo in stazione, l’uomo aveva assunto un atteggiamento piuttosto sospetto, e fermato per essere identificato, aveva tentato di sottrarsi al controllo, dando platealmente in escandescenza. Nella colluttazione ha colpito un poliziotto con un calcio, tentando anche di sottargli la pistola d’ordinanza. Bloccato, l’indiano è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di un portafogli risultato rubato. Arrestato e processato per direttissima, l’uomo è stato condannato.
Nei giorni scorsi, grazie all’intensificazione dei controlli, altri due cittadini stranieri, un marocchino e un algerino, sono stati arrestati nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Tarvisio. Il marocchino, privo di documenti, aveva precedenti per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a plurime violazioni di ordini e decreti di espulsione. Arrestato, per la violazione delle disposizioni che regolano l’immigrazione e la condizione degli stranieri, è stato condotto in udienza direttissima dove oltre alla conseguente sanzione è stato munito di nuovo decreto di espulsione da Udine.
Sempre a Tarvisio, ma a bordo di un treno internazionale notturno, sono stati arrestati due cittadini somali, un uomo e una donna, già richiedenti asilo in Italia, che tentavano di espatriare utilizzando documenti rivelatisi falsi. Anche in questo caso, grazie alla perizia degli agenti Polfer, è scattato l’arresto, confermato in udienza direttissima, per il possesso e l’uso di documenti falsi validi per l’espatrio.
Ancora, durante un servizio congiunto di scorta a lunga percorrenza tra Tarvisio e Firenze, effettuato dagli uomini della Polizia Ferroviaria di Udine e Gemona, è stato fermato e arrestato, a bordo del treno Vienna - Roma, un cittadino romeno, di 25 anni, che si era reso responsabile poco prima di un furto.