Il week end di Pasqua ha portato molte visite nella città di Venezia ma anche uno strascico polemico per i troppi ingressi non contingentati.

Il sindaco Luigi Brugnaro avanza una richiesta al nuovo governo per realizzare una nuova legge speciale e avere più poteri, come ha scritto ieri sul suo profilo Twitter. Ringraziando "i tantissimi lavoratori che a Venezia hanno fatto il proprio dovere nelle giornate pasquali complicate per il grande afflusso di persone", il sindaco avrebbe proposto una tassa di sbarco per tutti i turisti giornalieri che arrivano in treno o in lancione a Venezia e prezzi più alti nei periodi da bollino rosso.

Una delle problematiche sarebbe infatti proprio la ferrovia. Un numero incontrollato di persone sbarca in determinate fasce orarie in grandi quantità, alla stazione di Santa Lucia. Trenitalia offre sconti proprio nelle giornate clou, Italo lo stesso e il parcheggio è un costo che sparisce. Si arriva direttamente nel cuore della città antica e tavoli e protocolli con le Ferrovie non avrebbero finora prodotto nulla e non si sarebbe quindi arrivati ad una programmazione degli arrivi.

Un problema che prima o poi dovrà essere risolto e che minaccia l’integrità di una città sempre più fragile, che già si appresta a fare i conti con il ponte del 1 maggio.