Rubavano bagagli a bordo dei treni ma sono stati colti con le mani nel sacco un 45enne bosniaco e un 33enne algerino.
I due uomini puntavano in particolare alle valigie dei convogli ad alta velocità, spesso dal contenuto più appetibile. Talvolta agivano insieme, ma più facilmente in maniera isolata confondendosi con i viaggiatori di prima classe e business class e talvolta esibendo anche il biglietto al personale di controlleria per la sola tratta breve Mestre-Padova oppure Padova-Vicenza.
Grazie alle immagini del circuito di videosorveglianza di tutte le giornate interessate dai furti la Polfer ha ricostruito i due identikit e scoperto che i due dopo aver rovistato il contenuto dei bagagli li abbandonavano nel vecchio cantiere presente all’uscita del sottopasso di via Avanzo.
Mercoledì 28 marzo è stato rintracciato in stazione e identificato dagli agenti della polizia ferroviaria l'algerino di 33 anni, già espulso dalla Questura di Trento a metà febbraio e successivamente identificato dalle Forze dell’Ordine sotto diverse generalità. L'uomo peraltro era stato arrestato nel 2010 per spaccio di stupefacenti, e ha diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Agli agenti l'algerino ha confessato che quello ero per lui un lavoro pulito (!) e che sceglieva bagagli di persone straniere, cosa che non gli ha impedito di essere momentaneamente denunciato in stato di libertà.
Peggior sorte, invece, per il bosniaco 45enne senza fissa dimora, il quale venerdì 30 marzo è stato arrestato in flagranza di reato ed è stato subito processato per direttissima e ha patteggiato la pena ad una condanna di un anno e quattro mesi di reclusione.