"Verificheremo la responsabilità dei disservizi e, nel caso, faremo scattare le penali previste dal contratto di servizio con Trenitalia. C’è, di sicuro, da rivedere il piano di comunicazione di Trenitalia con i singoli viaggiatori".
Le parole sono dell’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, che parla dopo che la Liguria è uscita da un totale isolamento ferroviario, durato quasi dodici ore. I pendolari che hanno rivissuto l’incubo gelicidio dello scorso 11 dicembre, denunciano RFI per “interruzione di pubblico servizio”, mentre Assoutenti chiede al gruppo FSI (Trenitalia, RFI e Anas) un rimborso forfettario di almeno 100 euro per ogni giorno di disagio subito, mentre il Codacons ha annunciato esposti alle Procure di Genova, La Spezia, Savona e Imperia con la stessa motivazione.
A mandare in tilt il traffico nella ragione è stato il ghiaccio: "Verificheremo che Trenitalia abbia garantito i mezzi sostitutivi, anche se molti di essi non si sono potuti muovere perché anche la rete autostradale ha avuto grosse difficoltà – ha chiarito il presidente Toti – e i pantografi che dovevano sciogliere il ghiaccio sulla linea, non riuscivano a lavorare perché si riformava la massa ghiacciata immediatamente, sui cavi». Toti punta il dito sull’infrastruttura, che non è gestita da Trenitalia, ma da RFI: "Occorrono grandi interventi, questa non è stata un’emergenza di protezione civile, ma di carenza grave di infrastrutture".