Lo scorso mercoledì si è verificata sulla linea Milano - Laveno, una spaccatura sulle rotaie all’altezza di Venegono, in provincia di Varese.
Ferrovie Nord, società che gestisce l’infrastruttura, ha però precisato che quanto accaduto non ha “nulla di straordinario o pericoloso, ma è consueto e dovuto al freddo”.
Sulla linea ferroviaria Milano - Laveno sarebbe infatti attivo il sistema di blocco automatico a correnti codificate (BACC), che utilizza i binari come conduttori di questo circuito elettrico, e che serve a rilevare la presenza di un treno in un determinato punto della linea e la distanza tra i convogli. Sulla linea è attivo anche il sistema SCMT - Sistema controllo marcia treno - che consente di verificare se un macchinista sbagli, ignorando segnalamento o limiti di velocità.
Secondo i tecnici di gestione, a causare il distacco della saldatura, sarebbe stata “la temperatura degli stessi binari, scesa tra i -10 e -15 gradi”.
Stando alle valutazioni di Ferrovie Nord, il distacco avrebbe interrotto il circuito elettrico del BACC, con conseguente segnalazione di un’anomalia. Il semaforo ferroviario è quindi diventato rosso, determinando l’arresto dei treni in arrivo sul tratto di linea in questione.
Vista l’anomalia, sono intervenuti i lavoratori del Posto centrale di movimento, che sorveglia la circolazione sull’intera rete Ferrovie Nord, e la Centrale operativa che regola il servizio sulla Saronno - Laveno.
Di fronte al semaforo rosso, i macchinisti, come da codice, hanno “marciato a vista”, non superando i 30 km/h. Subito dopo, la circolazione è stata interrotta fino a che una squadra di manutenzione di Ferrovie Nord intervenuta sul posto non ha ripristinato la continuità meccanica ed elettrica di quel tratto.