Il progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione della linea AV Brescia-Verona deve essere rivisto; non nella parte tecnica, ma in quella contabile ed economica.

E’ giunta infatti notizia che martedì 20 febbraio il Cipe – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – dovrà integrare quanto già approvato a luglio per aprire i cantieri da Mazzano a Verona Est, iniziando dalle gallerie fra Lonato e Desenzano.

In pratica, il progetto da 2,5 miliardi di euro resterà fermo almeno fino a quando il Cipe non avrà completato l’analisi e le modifiche da apportare, inviando poi il tutto alla Corte dei Conti.

Che i cambiamenti necessari sul progetto non riguardano modifiche tecniche è confermato anche da una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Le precisazioni richieste attengono in nessun modo a modifiche progettuali, ma sono finalizzate a completare al meglio l’istruttoria e a fornire tutti gli elementi che consentano, quanto prima, la regolare registrazione alla Corte dei Conti. Il Ministero ha già scritto al Cipe per l’inoltro alla Corte dei Conti della stessa delibera con le precisazioni”.

Nessun commento sulla vicenda è arrivato al momento da Ferrovie dello Stato.

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