Il fondo Usa GIP - Global infrastructure partners - è il più grande del mondo nel settore ed è specializzato in infrastrutture, con tre direttrici principali: trasporti, energia e gestione di acque e rifiuti.
Fondato nel 2006 da Bill Woodburn, precedentemente a capo delle infrastrutture di General Electric e da due manager di Credit Suisse, Matt Harris e Adebayo Ogunlesi, attuale presidente e managing partner del fondo, Gip ha 16 società nel suo portafoglio, concentrate in Paesi Ocse, che vantano entrate annuali superiori ai cinque miliardi e 21.000 dipendenti.
In Europa, oltre che in Italia, con il recente acquisto di Italo, il fondo ha effettuato acquisizioni in Germania e Spagna ed ha un’importante presenza nel Regno Unito.
Vediamo in sintesi i principali investimenti.
Per quanto riguarda il trasporto aereo e ferroviario, al fondo fanno capo l’aeroporto londinese di Gatwick e l’aeroporto di Edimburgo. In portafoglio fino al 2016 anche il London city comprato nel 2006 per 750 milioni di sterline e poi ceduto nel 2016 per 2 miliardi. Nel settore dei treni di Gip è la Pacific National per il trasporto merci e la logistica ferroviaria in Australia.
Nel settore marittimo Gip gestisce il Terminal Investment Limited ossia la divisione di Msc per la gestione globale dei porti e i porti di Brisbane e Melbourne.
Nel campo dell’energia il fondo gestisce gasdotti, attività di storage e trasporto di prodotti petroliferi e infrastrutture per le rinnovabili con società a Singapore, in Spagna e Germania dove è in partnership con Dong Energy leader mondiale dell’energia eolica per un progetto nel mare del Nord.
Foto di Matteo Burroni