Dopo dieci anni di stop, sono finalmente tornati in servizio sulla linea Circumvesuviana i treni Metrostar di ultima generazione.
I 26 convogli, acquistati nel 2008, non sono mai entrati realmente in funzione se non per periodi brevissimi e con poche unità. Cinque poi sono stati distrutti e resi inutilizzabili da gravi atti di vandalismo.
Con l’arrivo del 2018, finalmente, dei 21 convogli disponibili ne viaggiano 19 – 20 al giorno. La ricomparsa dei Metrostar va data alla transazione firmata nel 2016 tra l’Eav e l’AnsaldoBreda-Firema, l’azienda che aveva costruito i mezzi di trasporto, e con cui si è chiuso un contenzioso di 28 milioni di euro.
L’assenza dei Metrostar, aggiunta ad altri problemi, aveva contribuito a generare il disastroso servizio degli anni recenti, fatto di disagi, ritardi e soppressioni. Grazie, invece, al ripristino dei Metrostar la circolazione della Circumvesuviana sta migliorando.
Il presidente EAV, De Gregorio, ha dichiarato a Il Mattino: “Se non avessimo firmato una coraggiosa transazione nel 2016 non avremmo in circolazione 19 treni Metrostar ed avremmo dovuto chiudere la Circumvesuviana in attesa della risoluzione in tribunale del contenzioso. Firmare quella transazione era un atto dovuto, ci voleva un po’ di coraggio ma era assolutamente necessario”.
Ora che i Metrostar sono ritornati in servizio, restano altri nodi da sciogliere sul revamping dei vecchi treni. In particolare Euromaint si sta occupando della revisione di 12 convogli, che dovrebbero esser pronti il prossimo aprile.
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