Dopo il grave incidente ferroviario di ieri mattina sulla Milano-Treviglio-Brescia nei pressi di Pioltello, costato la vita a 3 donne, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha rilasciato alcune dichiarazioni sul sistema ferroviario del nostro paese.
Ha detto Delrio: “Il sistema ferroviario italiano è certamente uno dei più sicuri al mondo, vogliamo la verità, è inaccettabile morire mentre si va al lavoro”
Quanto alle polemiche sulla sicurezza, Delrio ha commentato: “E’ il momento del rispetto e del cordoglio, della vicinanza alle famiglie. Ma in tema di sicurezza gli investimenti sono aumentati del 340% negli ultimi tre anni”. La sicurezza “è la nostra priorità, in particolar modo nelle reti dei pendolari”. Secondo il ministro, la linea coinvolta “è una fra le più frequentate e quindi più monitorate. Per questo, a maggior ragione, bisogna capire perché è accaduto”.
Intanto, da Legambiente, associazioni dei pendolari e Codacons (che ha annunciato l’intenzione di “denunciare le istituzioni per omissione e concorso nei reati che saranno accertati dalla magistratura”), arriva anche una accusa: “i soldi sono stati investiti solo nell’alta velocità”.
Secondo Legambiente, “la linea Cremona - Milano è segnalata come una delle peggiori in Lombardia, conta oltre 10 mila pendolari giornalieri, su treni lenti e sovraffollati dall’età media di 17 anni”. “I convogli in servizio su alcune tratte – aggiungono i pendolari – versano in condizioni inaccettabili, sono troppo spesso soggetti a guasti e sono per lo più obsoleti”.
Secondo RFI, in Lombardia, vengono spesi ogni anno “270 milioni sulla manutenzione delle infrastrutture, di cui 130 milioni solo sui binari”. Inoltre, sul tratto incriminato era transitato lo scorso 11 gennaio il “treno diagnostico”, che avrebbe dovuto effettuare un’ulteriore ricognizione nei prossimi giorni, essendo il controllo previsto ogni 15 giorni. Una volta al mese i binari vengono poi verificati da tecnici RFI.