Scoppia la polemica in Veneto dopo la condanna a 20 giorni inflitta dal Tribunale di Belluno a un capotreno con l'accusa di tentata violenza privata.
Nel 2014 l'uomo aveva fatto scendere dal convoglio alla stazione di Santa Giustina un nigeriano che all'epoca era residente nel padovano ma che ora è lontano dall'Italia perché espulso, ritenendo che non avesse obliterato il biglietto.
Il governatore della regione, Luca Zaia ha espresso "piena e totale solidarietà al capotreno coinvolto in una vicenda incomprensibile per la gente comune, e a tutti i lavoratori delle Ferrovie dello Stato".