Da marzo del prossimo anno, in Giappone i treni bramiranno come i cervi e abbaieranno come i cani.
Questo singolare provvedimento ha in realtà una motivazione molto seria. Il dispositivo servirà infatti per allontanare i branchi di cervi che abitano le zone rurali del Paese e che spesso si radunano nelle vicinanze delle rotaie, rischiando di venire investiti. Il bramito, riproduce il suono emesso dai cervi per far disperdere il branco e il latrato del cane serve a dissuadere altri animali dall’avvicinarsi alle rotaie.
Nella loro dieta alimentare i cervi hanno bisogno di ferro e per questo sono attratti dalle rotaie, dalle quali leccano il pulviscolo ferroso prodotto dallo sfrigolio delle ruote dei treni sui binari.
Nel solo 2016 si è registrato un incremento rispetto al 2015 di ritardi e di animali uccisi. Sono stati infatti oltre 600 i treni con ritardi di oltre 30 minuti dovuti alla collisione con la fauna selvatica.
Già sperimentato su alcune tratte, il verso registrato, si è rivelato efficace riducendo di quasi la metà gli avvistamenti di cervi e altri animali selvatici nei pressi delle rotaie.