Nel suo editoriale di mercoledì 14 novembre, Marco Travaglio si sarebbe scagliato contro i manifestanti Sì TAV che hanno manifestato a Torino, accusandoli di conoscere l’argomento in maniera molto superficiale. Quel che si evince, però, almeno da alcune sue parole, è che anche lui l'argomento sembrerebbe non conoscerlo molto.
Secondo quanto riportato oggi da TPI, Travaglio avrebbe detto in un suo editoriale che “Chi volesse invece raggiungere ad alta velocità Parigi o Lione da Milano o da Torino, può montare sul comodo TGV, che dalla notte dei tempi percorre rapidamente quella tratta. Ma i nostri eroi strillano contro l’«isolamento dell’Italia» e per il «collegamento con l’Europa», evidentemente ignari dell’esistenza del TGV da e per la Francia, dei treni veloci da e per la Svizzera e così via”.
E allora vediamoli questi comodi e rapidi collegamenti col TGV, ma prima una premessa.
TGV è l'acronimo di Train à Grande Vitesse, ovvero Treno ad Alta Velocità. Si tratta di convogli realizzati per correre ad una velocità massima di 300 km/h sulle linee, appunto, ad Alta Velocità come ne abbiamo in Italia, in Francia e in tutto il resto d'Europa.
In Italia questi convogli raggiungono Milano via Torino, percorrendo integralmente la linea storica "lenta" tanto nella tratta Modane (confine) - Torino, quanto nella tratta Torino - Milano dove con opportune modifiche potrebbero utilizzare la linea AV esistente.
Ebbene, se c'è un travaglio quello è proprio il viaggio del TGV sulla nostra rete ferroviaria.
Prendiamo come riferimento ad esempio il treno 9240. Il convoglio parte da Milano Porta Garibaldi alle 6.00 e dopo aver fermato a Novara e Vercelli, giunge a Torino Porta Susa alle 7.33. 93 minuti per percorrere 143 chilometri. Da qui esso riparte alle 7.36, effettua le fermate a Oulx e Bardonecchia per giungere al confine italo francese di Modane alle 9.05. In questo caso, quindi, in 89 minuti vengono coperti 104 chilometri.
Tanto per dare due numeri riassuntivi, quindi, nella tratta italiana il "rapido" (per dirla alla Travaglio) TGV percorre 247 chilometri in 185 minuti alla iperbolica velocità media di 80 km/h. Ricordiamo sempre, che il TGV è capace di raggiungere i 300 km/h, qualora ve ne foste nel frattempo dimenticati.
Per dare un riferimento, nello stesso esatto momento in cui il TGV lascia Milano Porta Garibaldi, l'Italo 9961 con AGV 575 di NTV parte da Milano Centrale alla volta di Roma Termini. Dopo la fermata di Milano Rogoredo, il treno prosegue il suo viaggio e dopo 247 chilometri si trova a PdE Monte Bibele, a circa 60 chilometri da Firenze. Il tutto dopo 73 minuti (7.13).
Per essere chiari, dunque, il TGV ha percorso 247 chilometri in 185 minuti sulla "comoda e rapida" tratta attuale tra Italia e Francia mentre un AGV ha percorso contestualmente gli stessi chilometri in meno della metà del tempo su una linea AV.
Ora, se si è contro la TAV possiamo anche capirlo, ma tacciare per veloce un collegamento realizzato su una linea di fine 1800 con pendenze che raggiungono il 30‰ significa capire di ferrovia ancora meno di quelli che si accusa.