Dal Governo arrivano perplessità sulle grandi opere. Il Governatore toscano Rossi avverte: "Guai a interrompere il cantiere già avviato della Pistoia - Lucca".
Lo ha detto in occasione di un sopralluogo sui cantieri della ferrovia il 30 ottobre.
"Chiedo a tutti i parlamentari eletti di vigilare perché questa grande opera sia completata quindi non soltanto la parte tra Pistoia e Montecatini, finanziata dalla Regione con 237 milioni di euro e da Rfi con 213 milioni, ma anche il tratto Montecatini-Lucca, per il quale sono previste risorse statali". L'intero lotto del raddoppio ferroviario da Pistoia fino a Lucca, avrebbe sulla carta le coperture finanziarie per essere completato.
Il rischio è che il secondo binario su questa tratta venga accantonato. Il cantiere del segmento Montecatini - Pistoia procede per ora spedito, in linea con i tempi: la sede per il secondo binario è pronta ed in molti casi sono stati posati anche i pali per la catenaria.
A preoccupare c'è il proseguo dell'opera, quella che prevede il raddoppio tra Pescia e Lucca. Di quest'ultimo segmento esiste solo un progetto e al momento i cantieri sono quanto mai in "forse". Rossi ha ribadito la necessità di avere certezze del Governo sulla mobilità in Toscana, dopo i tanti investimenti fatti negli anni precedenti. "Se così non fosse - ha concluso - siamo pronti alla mobilitazione".
L'unico tratto che con ogni probabilità si è "accantonato" da solo è quello tra Montecatini e Pescia: qui il progetto di massima c'è, ma l'attraversamento cittadino della città termale è una questione su cui sempre impossibile trovare una quadra: c'è chi vuole la ferrovia interrata, chi sopraelevata, chi fuori dal centro città. Risultato: rimane tutto fermo così com'è, con un binario solo.