È scattato l'allarme con controlli immediati dei motori delle locomotive dopo l'ennesimo guasto grave sui treni delle ferrovie slovacche ZSSK.
In realtà si è andati oltre quello che è il normale programma di manutenzione a seguito di un incidente avvenuto sulla linea Galanta-Šaľa in cui una 240 ha letteralmente preso fuoco. Oggi sono in attività 42 unità appartenenti a questo Gruppo, prodotte tra il 1968 e il 1970.
Negli ultimi cinque anni, ammette ZSSK, le componenti elettriche di queste macchine hanno preso fuoco o hanno sprigionato fumo una decina di volte. Nel corso dei prossimi dodici mesi la società ha già messo in cantiere il pensionamento di 13 esemplari ma in ogni caso, sottolinea l’azienda, non sarebbe nemmeno possibile, come suggerito da qualcuno, far lavorare rotabili moderni – costosi e veloci – su linee che sono obsolete e lente e causano su tali macchine un’usura eccessiva per le loro caratteristiche tecniche.
Questo, tuttavia, non è stato l’unico incidente che ha colpito la compagnia ferroviaria negli ultimi tempi, e non pochi episodi di diversa natura hanno fatto sorgere preoccupazioni a vario livello sul reale stato del parco rotabile in Slovacchia. Oltre al locomotore in fiamme, che ha resa necessaria la fuga dei passeggeri lungo i binari, sono da ricordare un treno sganciatosi dalla locomotiva ma anche persone intrappolate per cinque ore al buio vicino alla stazione di Bratislava, impossibilitati anche di servirsi dei servizi igienici, a causa della linea elettrica interrotta, tutti episodi avvenuti nel solo mese di settembre.
A cavalcare la protesta sono intervenuti anche alcuni partiti di opposizione, accusando i dirigenti “politici” inesperti che non saprebbero gestire la compagnia ferroviaria. Il ministro dei Trasporti Árpád Érsek, d’altro canto, ha sottolineato che le ferrovie slovacche stanno pagando un lungo periodo di trascuratezza prima del suo arrivo al ministero. Érsek, che nei mesi scorsi ha spinto per la modernizzazione del parco rotabile, l’acquisto di diversi nuovi treni e il rifacimento di diverse linee ferroviarie, vuole un servizio passeggeri moderno ed efficiente, con tempi più brevi e ritardi ridotti al minimo.
Secondo il ministro, che afferma che il numero dei passeggeri sui treni è aumentato di 15 milioni negli ultimi due anni, fatto sicuramente da attribuirsi in buona parte alla gratuità per certe categorie sociali, ZSSK deve al più presto impegnarsi in manutenzioni e controlli più stringenti, e cercare di capire cosa non ha funzionato a dovere in questi ultimi casi.
Secondo gli ultimi documenti di programmazione del settore ferroviario, ZSSK nel 2025 dovrebbe operare 3,95 milioni di chilometri in più rispetto ad oggi, e trasportare complessivamente 90 milioni di passeggeri (oggi siamo a 72 milioni). Considerato che per allora non sarà possibile sostituire tutte le carrozze o le locomotive attualmente nel parco, la società intende aumentare l’uso medio del materiale rotabile esistente.