“Non vi è alcuna ragione per cui l'Italia, a prescindere dall’esito dell’analogo lavoro svolto in Francia, non ridiscuta integralmente il progetto della TAV Torino-Lione”.
Queste le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli durante un'audizione in Senato, che aggiunge: "I timori paventati riguardo ai possibili effetti negativi che potrebbero derivare da questo programma di elementare razionalità non hanno alcun fondamento, in quanto l'analisi sarà condotta nell'ambito della situazione di contesto e del quadro normativo vigente".
Dal punto di vista operativo, precisa Toninelli: “il principale ma non esclusivo strumento per l'analisi costi-benefici è la Struttura Tecnica di Missione che produrrà un'analisi costi e benefici che sarà disponibile nei prossimi mesi. Sulla base di questi risultati il Governo potrà agire una volta verificata l'utilità delle singole opere e la loro sostenibilità nel contesto attuale e potrà anche valutare l'eventuale vantaggio e gli eventuali costi di tutte le alternative che saranno ipotizzate, compresa quella di recedere dalla prosecuzione dell'opera. Proprio per la necessità di assumere queste decisioni in modo consapevole, tutti dovrebbero liberarsi dall'obbligo di difendere i contenuti analitici delle valutazioni fatte anni fa”.
Il Ministro conclude sostenendo che l’operazione rispetta “il programma dell’attuale maggioranza”.