Tra i gruppi che stanno lentamente lasciando per sempre i nostri binari ci sono senza dubbio le ALe 724 ed i relativi rimorchi.

Ordinate nel 1979 e costruite tra il 1982 e il 1984, queste automotrici sono entrate in servizio proprio nel 1982 con un parco che vedeva 90 ALe 724 motorizzate pilota, 120 Le 884 rimorchiate intermedie e 30 Le 724 rimorchiate pilota.

Dopo quasi 40 anni di onorata carriera, anche per questi mezzi non particolarmente appariscenti né noti ai più, la pensione si avvicina, complice il rinnovo di materiale rotabile messo in campo da Trenitalia e si susseguono ormai settimanalmente gli invii a demolizione o gli accantonamenti in attesa di smantellamento.

Ad oggi, basandoci come sempre su statistiche non ufficiali ma raccolte tramite segnalazioni, su 90 ALe 724 costruite ben 31 sono accantonate o sono già state demolite, quindi più di un terzo. Leggermente meglio va tra i rimorchi che su 150 costruiti ne vedono 39 fuori servizio tra accantonamenti e demolizioni e per la precisione 11 tra le unità appartenenti al Gruppo Le 724 e 28 invece del Gruppo Le 884.

Va detto che alcuni esemplari di questo secondo raggruppamento, stanno trovando una seconda giovinezza nella flotta Trenord dove vengono utilizzati in composizione alle più moderne ALe 582.

Tornando alle ALe 724, esse si possono trovare ancora in servizio regolare con relativa facilità in due dole zone della nostra rete ferroviaria, in Piemonte dove sono assegnate al Deposito Locomotive di Torino Smistamento e in Campania dove invece stanziano a Napoli Campi Flegrei.

Con la consegna dei nuovi Pop e Rock di Alstom e Hitachi, saranno certamente queste le prime automotrici a lasciare per sempre i nostri binari tanto per una questione di anzianità quanto per una questione di comfort, con un probabile ritiro di tutta la flotta entro il 2020.

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