Siamo troppo spesso portati a credere che la condizione delle nostre ferrovie sia tra le peggiori d’Europa, eppure una inattesa smentita a questa errata considerazione, certamente troppo esterofila, arriva niente di meno che dalla Germania.

Il prestigioso settimanale Der Spiegel, non sempre prodigo di buone parole verso il Belpaese, stavolta esalta i nostri treni.

"Immaginiamoci un treno che arriva puntuale al binario e nella formazione prevista, nessuno che si affretta alla ricerca del posto perché nessuno ha dovuto rinunciare alla prenotazione per risparmiare 4,50 euro. La prenotazione è obbligatoria e inclusa nel prezzo. Il personale si impegna affinché tutti si trovino a loro agio. Il controllore e il personale di bordo risultano ben curati e amichevoli, carrelli con bevande calde, fredde e snack circolano tra i binari. Immaginiamoci dunque delle Ferrovie che rispondono al loro dovere: portare alla meta i cittadini sprovvisti di patente di guida e convincere i guidatori ad abbandonare l'auto per un viaggio più breve, più rilassato e più conveniente. Tutto ciò si trova in Italia.

Benvenuti a Trenitalia, benvenuti a bordo del Frecciarossa o del Frecciargento, i cavalli di razza della scuderia delle Ferrovie dello Stato Italiane: sedili ergonomici, prese di corrente per ricaricare gli smartphone, schermi informativi e velocità di crociera di 300 km/h. È possibile conoscere le condizioni meteo della città di destinazione e gli annunci avvisano persino di ritardi “temporanei di tre minuti”. Un servizio clienti impeccabile, di cui Deutsche Bahn può solo sognare: ogni 2 minuti un addetto alle pulizia passa nei vagoni e fa scomparire con discrezione i rifiuti. In caso di ritardo, Trenitalia offre semplici soluzioni di rimborso a partire dai 30 minuti, per cui è possibile fare richiesta comodamente online.

Tutto questo servizio sarà molto costoso? L'Italia fa parte dei paesi dove i biglietti ferroviari sono più economici in Europa. Un viaggio da Venezia a Roma, al momento in offerta speciale, parte da 13,90 euro. I tempi di percorrenza sono di 3 ore e 45 minuti – imbattibili per 539 km. Il viaggio in auto dura circa 6 ore.

L'ex Primo Ministro Matteo Renzi valutò seriamente di fare il pendolare tra la sua città, Firenze, e Roma. Con il treno, le due città sono collegate in 92 minuti. Ma cosa fanno gli italiani, non sempre noti per la loro efficienza, meglio dei tedeschi in termini ferroviari? Perché un viaggio di più ore tra le città italiane con il Frecciarossa può essere così rilassato, mentre una corsa in autobus di una ventina di minuti a Roma può rivelarsi una tortura? Come scriveva già 150 anni fa l'autore americano Mark Twain “vi è un'intera serie di cose di questa Italia che non riesco a capire (…) per quanto riguarda le Ferrovie – non abbiamo niente di simile; i vagoni scivolano sui binari come se pattinassero”.

Uno dei motivi del successo dei treni AV italiani potrebbe essere quello indicato dal CEO delle Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, all'ultimo congresso mondiale di settore: dal 2012 con Italo-NTV c'è un concorrente sui binari italiani, qualcosa che la monopolista Deutsche Bahn non ha. Da quando il mercato è conteso, sottolinea Mazzoncini, la divisione AV della sua compagnia non ha perso niente, ma ha piuttosto ottenuto più passeggeri.

Orario invernale Trenitalia
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