Sono numeri straordinari quelli che sta facendo registrare il nuovo Frecciarossa da Perugia a Milano/Torino.
Stando ai dati raccolti, in un mese ci sono stati 4.100 passeggeri e 7.200 prenotazioni, il triplo rispetto alle previsioni. A renderlo noto è la Regione Umbria che, sulla scorta dei dati forniti da Trenitalia quantifica in 171 al giorno i viaggiatori tra andata e ritorno.
Nel frattempo il periodo prenotabile è stato esteso fino ad agosto con il treno, per ora, previsto fino al 12 dicembre prossimo.
L’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella definisce i numeri "veramente straordinari, raggiungendo quasi il triplo delle previsioni giornaliere che Regione e Trenitalia avevano ipotizzato al momento della firma del contratto. In questo mese – sottolinea – il servizio ha registrato ben 7.200 prenotazioni e ad oggi sono 4.100 i viaggiatori che hanno usufruito del collegamento. Tutto ciò significa che ogni giorno sono 171 i viaggiatori sulla tratta che prende il via da Perugia, mentre le nostre previsioni ed il nostro contratto con Trenitalia prevede una soglia di 60 viaggiatori (30 all’andata e 30 al ritorno). È sempre più evidente dunque che la scelta compiuta è quella giusta ed è stata apprezzata dai cittadini umbri e da coloro che vogliono collegarsi con l’Umbria per i più svariati motivi, da quelli lavorativi e quelli turistici".
L’assessore ribadisce tuttavia che i dati consolidati saranno leggibili con chiarezza soltanto tra qualche mese, ma che comunque questo primo mese, tra l’altro con una campagna pubblicitaria e di informazione partita da pochissime settimane, lasciano pensare in modo assolutamente positivo.
"La realizzazione di questo collegamento, avvenuto grazie all’arretramento del Frecciarossa da Arezzo e reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria e dalla Fondazione cassa di risparmio di Perugia – conclude Chianella – aveva ed ha l’obiettivo di consentire a Perugia ed all’Umbria di fare un grande salto di qualità nei collegamenti ferroviari, anche per superare lo storico isolamento della regione dalle grandi direttrici della comunicazione. Un cambiamento radicale, dunque, delle modalità del trasporto ferroviario che evidentemente è molto apprezzato dai cittadini".