Il fine settimana di Natale ha generato un grande flusso di viaggiatori nelle stazioni francesi.
Un totale di 1,7 milioni di persone hanno preso il treno. Le SNCF hanno gestito il traffico abbastanza bene, tranne nella stazione di Parigi Bercy, dove i viaggiatori con i biglietti non potevano salire sul loro treno.
"Solo 2.500 persone sono state colpite sabato da malfunzionamenti. Dobbiamo riportare nella giusta proporzione cosa è successo. Per il resto dei viaggiatori, tutto è andato bene" ha minimizzato (forse troppo) Mathias Vicherat, vice direttore generale della SNCF.
La rabbia dei viaggiatori che hanno affrontato questi inconvenienti, ha spinto tuttavia l'azienda ferroviaria a pensare a dei miglioramenti ed una delle idee tirate in ballo è la prenotazione obbligatoria su tutti i treni.
La prenotazione è già richiesta attualmente per salire a bordo di un TGV ma gli utenti di TER, gestiti dalle regioni e dei treni Intercités, che hanno finora goduto di flessibilità (biglietto valido per sette giorni dopo l'acquisto), potrebbero doversi abituare a pianificare il proprio viaggio in anticipo.
"Siamo fieramente contrari ad esso", afferma Jean Lenoir, vicepresidente della FNAUT (Federazione nazionale delle associazioni degli utenti dei trasporti), a Le Parisien. Le SNCF vogliono commercializzare il treno sul modello dell'aereo, il che è un errore. Quando si prende il treno, non è sempre possibile programmare con precisione la data e l'ora del viaggio. Si deve mantenere una certa flessibilità. " Oltretutto "rendere la prenotazione obbligatoria per una determinata data e ora avrebbe un impatto sulle tariffe. Perché il processo di prenotazione genera costi aggiuntivi di gestione", ammette un portavoce di SNCF.