Sono sempre le problematiche della nuova ferrovia tra Monaco e Berlino a segnare le prima pagine dei giornali tedeschi.
Dopo il parziale flop del viaggio inaugurale di cui abbiamo dato notizia anche noi, ora la linea deve fare i conti con malfunzionamenti piuttosto continui per i quali si sta cercando di trovare una rapida soluzione.
Il problema specifico, stando a quanto riporta la stampa locale, non risiederebbe nella qualità dell'impegnativo tracciato ma nei treni che non leggono correttamente le indicazioni dei segnali di sicurezza del sistema ETCS. L’European Train Control System è un sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo, progettato allo scopo di sostituire i molteplici, e tra loro incompatibili, sistemi di circolazione e sicurezza delle varie ferrovie europee.
Il suo biettivo è quello di garantire l’interoperabilità dei treni soprattutto sulle nuove reti ferroviarie europee ad alta velocità ma pare che alcuni treni ICE abbiano difficoltà a captare tutti i segnali emessi e così, per ovviare all’inconveniente ed evitare blocchi lungo la linea, alcuni convogli sono stati dirottati sul vecchio tracciato, perdendo così tempo prezioso.
Secondo autorevoli fonti, tuttavia, i problemi sarebbero più radicali, come scrive Start Magazine sul suo sito web. Il problema sarebbe infatti la struttura dell’azienda DB, la sua divisione in DB rete, DB lunga percorrenza, DB regionali e DB treni merci. Ogni segmento varerebbe infatti strategie di ottimizzazione per se stessa e ragionerebbe solo in seconda linea per gli altri.
Come se tutto questo non bastasse, crolla anche il mito della puntualità dei treni tedeschi. Secondo dati forniti dal quotidiano economico Handelsblatt, nel mese di ottobre 2017 solo il 74,3% dei treni ICE e IC è giunto a destinazione con un ritardo entro i 6 minuti, cosa che, in un orario ferroviario ancora fitto di coincidenze e connessioni strette in pochi minuti, il risultato di un caos generale è esperienza quotidiana.