La Giunta provinciale di Bolzano ha deliberato ieri su proposta dell’assessore alla mobilità Florian Mussner, l’introduzione di un “bonus pendolari.”
Una volta all’anno, spiega Mussner, “chi usa regolarmente il treno riceverà un indennizzo nei casi di ripetuti ritardi sulle singole linee ferroviarie”.
Questo rimborso viene previsto nella Carta della qualità dei servizi pubblici concordata con i gestori del trasporto ferroviario e il Centro tutela consumatori e si rifà a un regolamento UE su diritti e doveri dei viaggiatori, puntando dice Mussner: “a garantire e migliorare la qualità del servizio per gli utenti”.
Il provvedimento verrà introdotto dal 2018 nell’ambito dei rispettivi contratti di servizio riguardanti il servizio di Trenitalia e negli anni a seguire di SAD. L’indennizzo ammonta a un massimo di 50 euro all’anno per persona.
Gli standard di puntualità saranno fissati contrattualmente per ciascuna tratta ferroviaria e monitorati ogni mese in base ai tempi effettivi di percorrenza e ai ritardi delle corse, che verranno registrati nel sistema dati. Per ritardo si intende un superamento di più di 5 minuti dell’orario di arrivo previsto del treno.
Le violazioni si configurano quando la percentuale mensile dei ritardi superi di oltre l’1% una quota prefissata. Tale quota è del 10% per la linea di Merano, del 3% per la ferrovia della Pusteria e del 5% per la linea del Brennero e la Bassa Atesina.
Il bonus pendolari sarà corrisposto una volta all’anno a tutti i viaggiatori in possesso di Alto Adige Pass, EuregioFamilyPass, Alto Adige Pass family, Alto Adige Pass abo+ con tariffa annuale di 150 euro o un Alto Adige 65+ con tariffa annuale di 75 o 150 euro. I titolari devono vantare almeno 30 obliterazioni al mese sulla rispettiva tratta e per il rispettivo gestore del servizio ferroviario.