"Per connettere l'Italia bisogna superare la barriera delle Alpi", queste le parole del Ministro Delrio durante l'incontro sul tunnel del Brennero che diventa centrale perché l'asse Sud-Nord deve passare proprio da qui.
"L'Alta Velocità - ha spiegato il ministro - cambia le relazioni, cambia i territori, e al cambiamento dobbiamo prepararci tutti. Con la nuova opera sarà ridotta di un'ora il tempo di percorrenza. Tre ore Trento-Roma, così come Milano-Roma, Torino-Roma, Reggio Calabria-Roma". E guarda al futuro Delrio: "Ma non lo stiamo solo immaginando - osserva - lo stiamo costruendo perché sono già 14 i miliardi investiti".
Secondo Delrio ci sono 33 miliardi di euro impegnati per la rete ferroviaria nazionale in questa legislatura. "Le opportunità che si creano grazie ai corridoi europei possono tirare fuori il meglio dai territori. La decisione delle Province di Trento e Bolzano di aggiungere incentivi provinciali a quello nazionale dà certezza al fatto che l'obiettivo del trasferimento modale sia possibile. C'è una sostenibilità economica, sociale e ambientale che viene avanti assieme".
"Senza connessione non c'è sviluppo - ha aggiunto - e la sfida vera è quella con l'Europa". A fargli da eco il governatore Rossi: "Quello dell'Alta Velocità - ha spiegato - è il tema del nostro futuro. Siamo piccoli - ha detto con orgoglio - ma siamo dentro un disegno più grande", riferendosi anch'esso alla connessione ferroviaria che attraverserà tutta l'Europa.
"La nuova linea ferroviaria - ha aggiunto Rossi - si inserisce in una politica di sostenibilità del trasporto pubblico che la Provincia di Trento sta già attuando. Sono 120 mila i trentini che usano i mezzi pubblici e sul nostro territorio ci sono 450 km di piste ciclabili che diverranno 700 tra pochi anni".
Il tunnel di base del Brennero sarà ultimato nel 2027, e costerà 4,4 miliardi di euro, 5,92 con gli interventi accessori. Esso consentirà il transito di treni merci molto più potenti di quelli attuali, lunghi 750 metri e pesanti 1600 tonnellate. "Ma i vantaggi saranno consistenti anche sul piano ambientale, con il passaggio di una buona parte dei tir che transitano per il passo - 2,2 milioni nel 2016 - dalla A22 alla ferrovia".