L'attivazione dei nuovi Bivi Venezia e Navile, con assegnazione della fermata di Bologna AV anziché Bologna Centrale Superficie ai treni Alta Velocità da/per Venezia ha senza dubbio portato dei giovamenti al traffico con la separazione della linea tradizionale da quella AV ma anche una inevitabile criticità.

Scorrendo l'orario, infatti, si può vedere come ci sia stato un aumento iniziale di ben 60 treni al giorno nella nuova stazione interrata che ha portato il numero di convogli a 228 contro i 168 del precedente orario con un aumento di oltre il 35%.

Questo significa, per essere chiari, che soprattutto in alcune fasce orarie i treni veloci di Trenitalia e di Italo si susseguono quasi a distanza di blocco, con un ritmo che rischia di diventare difficile da gestire in un impianto caratterizzato da due soli binari per senso di marcia.

Con questo aumento del numero dei treni, tra l'altro, è implicito un maggior utilizzo dei deviatoi ma anche una contestuale sofferenza di tutta l'infrastruttura che dovrà essere controllata molto più spesso e tenuta sempre in perfette condizioni.

Anche in questo caso, tuttavia, la stazione AV di Bologna Centrale rappresenta comunque un collo di bottiglia che deve essere gestito con la precisione di un orologio svizzero sempre tuttavia scendendo a patti con la possibilità che non ci pensi qualche anormalità a buttare all'aria tutte le carte.

Orario invernale Trenitalia
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