Si apre una stagione per la Ferrosud Spa di Matera, fortemente a rischio chiusura negli ultimi tempi, tutto in seguito all’insediamento, avvenuto lo scorso 5 dicembre, del nuovo cda presieduto da Giovanni Pecci, che ha approvato le linee guida per salvare 90 posti di lavoro e rilanciare le attività.
Nel breve periodo la strategia prevede ovviamente il completamento del contratto in essere con Trenitalia entro fine 2018 con l’ultimazione dell’attuale commessa di manutenzione dei carrelli degli ETR 500 da effettuarsi presso lo stabilimento Trenitalia di Vicenza, la manutenzione dei carrelli, dei respingenti e delle barre antirollio dei convogli di Trenord e la partecipazione alle gare di Trenitalia, Trenord e altri operatori ferroviari aventi come oggetto manutenzioni ordinarie e straordinarie da effettuare anche in regime di servicing presso le committenti.
Oltre a questo si punterà anche sull’acquisizione di contratti da Rete Ferroviaria Italiana relativi alla manutenzione di mezzi d’opera, cosa possibile in seguito alla iscrizione di Ferrosud all’albo dei fornitori di RFI, alla partecipazione, in qualità di partner qualificati, ai bandi di Trenitalia per l’adeguamento dell’impianto antincendio della flotta degli ETR 500 e delle carrozze Vivalto e Medie Distanze, alla verifica della possibilità di vendita di 25 carri Megafret in avanzato stadio di realizzazione e attualmente parcheggiati presso lo stabilimento Ferrosud e all’allargamento del perimetro delle attività aziendali nel settore della riduzione della volumetria delle carrozze e dei carri merce, resa possibile dal recente ottenimento del provvedimento di iscrizione all’albo gestori ambientali.
Tutto questo dovrebbe consentire all’impresa di arrivare in continuità aziendale al 2019, anno in cui dovrebbe invece prendere piede il rilancio dell’azienda, da attuare lungo determinate direttive.
Prima di tutto si prevede una partnership industriale con le società aggiudicatarie delle gare per la costruzione a nuovo della flotta regionale di Trenitalia (Hitachi, Alstom, Bombardier), per l’ottenimento di lavori in subfornitura da effettuare presso lo stabilimento Ferrosud, poi l'espansione delle attività di riduzione volumetrica delle carrozze, dei carri merci e dei mezzi di trazione, infine la continua partecipazione a gare indette da Trenitalia e altri operatori (sia in regime di servicing che presso lo stabilimento) e un accordo strategico con un partner commerciale, con eventuali sviluppi di partecipazione azionaria.
In tal senso il cda si è impegnato a presentare entro i primi mesi del 2018 un dettagliato piano industriale.