Oggi, dopo un’attenta fase di progettazione e valutazione tecnica, presso la sede della Fondazione FS a Villa Patrizi in Roma, si è firmato l’accordo con Trenitalia per la messa a Gara sul mercato del ripristino funzionale e estetico dell’ETR 300, il mitico “Settebello” che tornerà a viaggiare sui binari italiani come treno turistico.

L’operazione, finanziata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Fondazione FS,  si concluderà con il collaudo del treno entro i prossimi 26 mesi

Costruito dalla Breda e consegnato alle FS nel 1952, il treno era assolutamente innovativo per l’epoca, potendo raggiungere agevolmente i 180 km/h. Oltre all’estetica avveniristica e ai contenuti tecnologici, era un vero trionfo del design made in Italy. Sotto la guida dei celebri architetti Giò Ponti e Giulio Minoletti, i migliori professionisti del tempo contribuirono a realizzare gli arredi, gli abbellimenti e le decorazioni degli interni. Rivoluzionari anche i salottini belvedere che consentivano ai passeggeri la visione panoramica frontale del viaggio.

L’obiettivo della Fondazione FS è riportare il “Settebello” all’antico splendore per utilizzarlo come treno turistico d’alto livello atto a viaggiare sulla intera rete nazionale

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