“Treno Bergamo-Milano Centrale delle 7.35: Cancellato! Treno Bergamo-Brescia delle 8.07: Cancellato! Treno Bergamo-Milano Porta Garibaldi delle 8.33: Cancellato! Stamattina sono andato presto in stazione a Bergamo per incontrare i pendolari e raccogliere le loro opinioni sul servizio ferroviario regionale. Nove su dieci mi hanno detto che lascia molto a desiderare…».
Questo il post sulla sua pagina Facebook del sindaco di Bergamo e candidato di centrosinistra alla Regione, Giorgio Gori, dopo una mattinata nera per i pendolari, causata da un guasto alla rete elettrica nel Bresciano.
“Poi ho alzato lo sguardo verso il monitor delle partenze e ho scoperto che anche la giornata di oggi avrebbe riservato a molti di loro una spiacevole sorpresa. Purtroppo non è un’eccezione. Le sospensioni sono mediamente 56 al giorno sulle linee regionali, a cui si aggiungono ritardi, guasti e altri disservizi. In una regione come la Lombardia, in cui 740 mila persone cominciano la loro giornata salendo su un treno, non basta l’Alta Velocità. La priorità sono i servizi regionali per i pendolari, che per tutte queste persone, quando non funzionano come dovrebbero, significano tempo sottratto al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. E’ ora di cambiare registro” conclude il candidato del centrosinistra alla regione.
E dal momento che, al di là dei disagi, oggi era comunque in programma un presidio dei consiglieri regionali di centrosinistra nelle stazioni lombarde, l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte ha immediatamente replicato: “I presidi che alcuni consiglieri di opposizione hanno fatto una ventina di stazioni dimostrano che è ufficialmente iniziata la campagna elettorale. È come se Dracula volantinasse fuori da un centro prelievi. Non possiamo tacere le responsabilità dei Governi, tutti dello stesso coloro politico di chi questa mattina manifestava, che negli ultimi anni non hanno fatto altro che tagliare il capitolo del trasporto pubblico locale. Mi domando dunque come facciano, proprio loro, a chiedere, nuovi investimenti. Sarebbe meglio se mandassero i loro messaggi a qualcun altro”.
Sorte ha concluso ricordando che “è solo la Regione che continua a investire. È da anni che continuiamo a mettere pezze da tutte le parti. A chi fa orecchie da mercante ricordo solo l’ultimo piano da 1,6 miliardi di investimenti che ci consentirà di mettere in circolazione 160 nuovi treni e di mandare definitivamente in pensione in convogli più vecchi. E questo è solo l’ultimo di una serie di investimenti che, a differenza nostra, nessun altro ha fatto”.