A partire dall’11 dicembre, un treno AV sarà a disposizione degli utenti del bacino aretino per raggiungere Torino, via Milano, entro le 10 della mattina.
Questa novità, che potenzia i collegamenti tra la Toscana meridionale e le più importanti città del nord Italia, si aggiunge ad altri cambiamenti che con l’entrata in vigore dell’orario ferroviario invernale, offriranno nuove opportunità a chi sceglie il treno per muoversi.
Verrà inoltre sperimentata anche la cosiddetta “rottura di carico” a Chiusi: da lunedì 11 dicembre, cioè, sarà modificata in via sperimentale la programmazione di due treni regionali veloci del collegamento Firenze-Roma Termini, il 2315 e il 2312.
Le corse saranno effettuati con i nuovi treni Vivalto, in grado di garantire più posti a sedere ed un maggiore comfort di viaggio. A Chiusi i viaggiatori proseguiranno poi il tragitto per Roma cambiando treno. Per le due corse Firenze-Chiusi sarà utilizzato un Vivalto di 6 vetture, con 720 posti seduti, quindi con 120 posti in più rispetto ad oggi.
Dice l’assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli: “Mi pare che ci siano elementi sufficienti per dire che con il prossimo cambio di orario l’offerta per il bacino aretino verrà potenziata. Nella recente riunione con i pendolari della linea e RFI, abbiamo anche potuto commentare e condividere gli esiti del monitoraggio che i gestori e la Regione fanno su quel tratto di ferrovia e abbiamo avuto modo di chiarire come la circolare interna di RFI, che aveva comprensibilmente allarmato gli utenti e anche noi, non solo non abbia avuto effetti negativi sulla regolarità dei treni regionali nel mese di Ottobre, ma abbia addirittura fatto registrare alcuni miglioramenti”. “L’aretina - conclude l’assessore - resta la linea più complessa nella gestione, vista la non semplice convivenza tra treni AV e treni regionali, ma anche i dati diffusi ieri da Trenitalia confermano il costante miglioramento della qualità del servizio. Ciò nonostante, restano problematiche da affrontare e per questo stiamo chiedendo con forza ai gestori di trovare soluzioni ai problemi di regolarità che oggi riguardano soprattutto i treni intercity e quelli AV, che non sono contrattualizzate. Per quanto ci riguarda, stiamo lavorando per ottenere il completo ricambio dell'intero parco treni a livello regionale. Con il nuovo contratto della durata di 10+5 anni, oltre ai treni regionali saranno rinnovati, da parte Ministero, anche quelli della lunga percorrenza. Questo porterà un ulteriore miglioramento della qualità del servizio”.


