Torna in auge nella Capitale la fermata di Divino Amore, situata lungo la FL7, una struttura in funzione dal 1933 fino agli anni ’60 quando venne soppressa.
Alla luce del fatto che da allora le aree attorno a questo snodo sono cresciute e con esse anche il traffico dei mezzi privati verso Roma, si ipotizza da anni una sua riapertura che avrebbe un potenziale bacino di utenza di circa 20.000 abitanti e sarebbe una soluzione per ridurre il pesante traffico di Via Ardeatina.
Il costo dell'operazione, secondo un progetto di presentato da RFI nel 2010, è di circa 2 milioni di euro e sarebbero diciotto i mesi utili per completare l'opera. Ma da sette anni, quel progetto non è più stato aggiornato.
Oggi ci sono due interrogazioni in attesa di risposta per capire quale sia il futuro della fermata. La prima presentata alla Camera dal capogruppo di FdI, Fabio Rampelli, mentre la seconda approdata in Regione Lazio ad opera del consigliere Santori.
Se Roma avrà una nuova fermata al servizio dei pendolari lo sapremo nelle prossime settimane.


