La giunta Regionale ha approvato il protocollo per il riattivazione della tratta tra Asti e Alba, che era stata chiusa dal 2010 tra Castagnole Lanze e Alba per problemi strutturali alla galleria Ghersi, e sostituita dal trasporto su gomma.

“La firma del protocollo - ha dichiarato l’assessore regionale Francesco Balocco - pone fine a una lunga e incomprensibile polemica e dimostra che la stragrande maggioranza del territorio vuole la riattivazione della linea”. 

Riconoscendo la valenza strategica della ferrovia, nel protocollo la Regione Piemonte “si impegna a ricercare le risorse necessarie al ripristino della circolazione su questa tratta che mette in comunicazione due centri come Alba e Asti che non possono rimanere senza collegamento ferroviario, anche in chiave di valorizzazione turistica del territorio insignito del riconoscimento quale Patrimonio Unesco”.

L’accordo verrà siglato e ufficializzato il prossimo 25 ottobre a Neive, in un incontro al quale prenderanno parte tutti i sindaci della tratta interessata. Un comunità, quella tra le due città, che non ha mai smesso di lottare per garantire un servizio indispensabile per i pendolari. Un mese fa, amministratori, associazioni e addetti ai lavori si erano già ritrovati ad Asti alla presenza di Regione e RFI. “Siamo intenzionati a riaprire la linea – aveva detto Davide Sannazzaro dell’assessorato regionale ai Trasporti – ai Comuni non chiediamo fondi, ma sostegno al progetto”. 

Paolo Grassi della Direzione territoriale Piemonte-Valle d’Aosta di RFI, aveva specificato che “la Asti - Castagnole è la linea, tra quelle oggi sospese, che ha minori costi, più facilmente riattivabile in tempi brevi”. A riportare in Consiglio l’attenzione sulla questione era stata prima la consigliera Angela Motta e poi il consigliere Federico Valetti, vicepresidente della commissione regionale trasporti. Dopo la firma del protocollo si tratterà di predisporre l’esecutivo e dare inizio ai lavori.