L’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, nel corso della Commissione Trasporti che si è tenuta mercoledì in Regione, ha detto che saranno 45 i nuovi treni che, a partire dal 2018, inizieranno a circolare sulla linea ferroviaria ligure, come previsto dal nuovo contratto di servizio Trenitalia, che entrerà in vigore proprio nel 2018 e durerà 15 anni.
Tra le clausole inserite nel contratto siglato con RFI ci sono anche 393 milioni di investimenti in materiale rotabile, e dunque in nuovi convogli. Stando alle stime di Regione Liguria e Trenitalia, nel 2023 l’età media dei treni liguri si abbasserà di 17 anni, contro i 23 della media attuale.
“In due anni di lavoro e di costante condivisione con associazioni e comitati di pendolari del territorio e di confronto serrato e costruttivo con Trenitalia e RFI abbiamo gettato finalmente le basi per un servizio ferroviario moderno e che va incontro alle istanze di pendolari e turisti, a partire dall'introduzione dell'orario cadenzato”, ha detto Berrino, rispondendo alle critiche dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che hanno definito l’accordo con Trenitalia “una strada che trascura i reali problemi del territorio e non viene incontro alle reali esigenze dei pendolari, sbandierate oggi a gran voce da tutti i comitati e le associazioni che si sono succedute in audizione”.
“Prima di rinnovare il parco mezzi, l’assessore Berrino faccia tesoro di tutte le istanze emerse da questa lunga seduta di audizioni e pensi alle infrastrutture vecchie e obsolete, a cominciare dalla messa in sicurezza del tratto interessato dalla frana di Mele, che compie 17 anni e sta per diventare maggiorenne - hanno concluso i consiglieri M5S - Interventi concreti infrastrutturali e maggior presidio nelle stazioni e sui treni migliorerebbero la sicurezza dei pendolari e i tempi di percorrenza sulle tratte. E, a proposito di sicurezza, da un Contratto di servizio serio e degno di questo nome ci attendiamo che Trenitalia investa risorse importanti su quella degli utenti e dei lavoratori”.