Come molte altre città d'italia, anche Chiusi-Chianciano Terme chiede l'alta velocità, come fattore trainante di un nuovo rilancio economico per tutto il territorio.
I lavori di ammodernamento della stazione prevedono investimenti di oltre sette milioni di euro per renderla conforme agli standard richiesti da tale servizio e le opere, entro la fine dell’anno, potrebbero garantire la fermata di una coppia di treni Frecce ogni giorno, in maniera simile a quanto già accade ad Arezzo.
Secondo politici e operatori economici locali, l’alta velocità alla Chiusi costituirebbe un traino dal punto di vista turistico, perché migliorerebbe l’accessibilità al territorio e il collegamento agli scali aeroportuali, di cui al momento la località è sprovvista.
Nelle scorse settimane, peraltro, la stazione di Chiusi aveva già incassato l'appoggio dei comuni del Trasimeno, perché la fermata dell’alta velocità sarebbe importante anche per il versante umbro. Castiglione del Lago e Città della Pieve si erano già schierati in favore di questa soluzione, seguiti da Federalberghi Chianciano Terme, Confcommercio Chianciano Terme e Confesercenti Valdichiana, in rappresentanza delle imprese locali, oltre ai consorzi turistici che operano nel territorio.