Viaggeranno sulla rete TFT e serviranno gli utenti e i pendolari della Valdichiana e del Casentino i due nuovi Jazz della azienda toscana, uno dei quali è stato presentato oggi ad Arezzo.
Avvolto ancora nella livrea Trenitalia ma privato dei loghi, il treno n.102 precede di qualche mese il n.056 che arriverà nelle prossime settimane. Identici a quelli di Trenitalia, possono offrire fino a 290 posti (comprese 2 postazioni per persone a mobilità ridotta) con interni open space e sedute ergonomiche. Hanno prese di corrente, display informativi, altoparlanti e impianto di video-sorveglianza.
Come noto, sono prodotti da Alstom e capaci di raggiungere una velocità di 160 km/h e rappresentano una grande innovazione ed un significativo balzo di qualità per TFT che fino ad ora utilizzava anche materiale piuttosto obsoleto su alcuni collegamenti.
L’acquisto è stato possibile grazie ad un investimento di quasi 8 milioni in concomitanza con il rinnovo del contratto di servizio Regione Toscana – TFT, avvenuto lo scorso 29 maggio. L’entrata in esercizio dei nuovi treni consentirà a TFT di effettuare un nuovo collegamento diretto nei giorni feriali (senza cambi) tra il Casentino e Firenze Santa Maria Novella che partirà con il cambio orario del prossimo 11 dicembre.
Al primo viaggio di oggi lungo la tratta Arezzo-Stia hanno partecipato l’assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli e Maurizio Seri, presidente del Gruppo LFI SpA oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali.
Il treno è partito poco prima delle 11.00 alla volta di Bibbiena, dove si è fermato per permettere la discesa dei cicloturisti della Fiab che hanno proseguito il viaggio verso Stia in bicicletta, quindi è stata la volta di Pratovecchio, dove il sindaco Niccolò Caleri ha inaugurato la piazza antistante la stazione, tornata accessibile alla cittadinanza dopo i recenti restauri. Il Jazz è infine giunto a Stia, dove il sindaco Caleri ha inaugurato anche il nuovo Museo civico, realizzato nei locali della vecchia stazione ferroviaria.
"Oggi è una giornata di festa – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – perché andiamo ad inaugurare due nuovi treni che rappresentano il grande impegno che la Toscana ha messo nel migliorare il servizio ferroviario in questi ultimi anni. Ne abbiamo fatta di strada da quando io e l’assessore salivamo sui treni del mattino insieme ai pendolari ed ai comitati per protestare. Abbiamo un nuovo contratto di servizio, con Trenitalia e con TFT. Abbiamo fissato obiettivi di miglioramento progressivi anno per anno e stabilito delle penali nel caso non siano rispettati. Entro il 2022 poi avremo di fatto il rinnovo totale del materiale rotabile in servizio, così da portare l’età dei nostri treni ad un livello inferiore a quello delle migliori realtà europee. Legambiente – ha concluso Rossi – colloca la Toscana in cima alle graduatorie relative al trasporto su ferro e questo avviene perché la nostra attenzione a questo tema è reale. Viaggiare in treno, infatti, è anche un tipo di ‘salario indiretto’, in quanto costa meno del viaggiare in auto e aumenta la sicurezza, oltre ad inquinare di meno".
"Accogliamo con grande soddisfazione l’arrivo dei due nuovi treni Jazz, che segna un cambio di passo per il nostro trasporto su rotaia – commenta Maurizio Seri, presidente di LFI – Finalmente infatti sulle nostre linee raggiungiamo livelli di sicurezza e comfort paragonabili a quelli dell’alta velocità. Facendo 'gioco di squadra' con le istituzioni stiamo dimostrando che è possibile avere standard qualitativi sempre più elevati nell’offerta agli utenti e mettere a disposizione del territorio ulteriori strumenti per la sua valorizzazione".
Non è ancora chiaro se i nuovi treni riceveranno la livrea di TFT né se cambieranno il nome visto che Jazz dovrebbe essere un identificativo dei convogli di Trenitalia. Ricordiamo a titolo di esempio che i Minuetto di TFT sono infatti denominati Elfo.
Foto di Matteo Detti e Lorenzo Pallotta