Residenti e operatori turistici delle Cinque Terre hanno chiesto all’assessore regionale ai trasporti e al turismo Gianni Berrino e a Trenitalia più convogli anche durante l’inverno e non solo nella stagione estiva.
Purtroppo l’ente di piazza De Ferrari in accordo con le ferrovie non ha concesso nessun convoglio in più rispetto a quelli già attivati lo scorso anno che circolano secondo un turno che prevede un treno regionale ogni ora e un regionale veloce ogni due ore con fermate alternate nei vari borghi.
Come se questo non bastasse, alle Cinque Terre chiedono inoltre più collegamenti con Genova e il Tigullio.
Nella polemica entrano anche i consiglieri di opposizione regionali del Pd Raffaella Paita e Yuri Michelucci. "È incredibile come l’assessore abbia respinto tutte le richieste dei cittadini delle Cinque Terre sull’orario ferroviario invernale – dicono i due consiglieri - In questa vicenda l’assessore è parso completamente sordo alle istanze della popolazione e ha sposato in toto una linea piuttosto chiara: spremere il più possibile le Cinque Terre nel periodo turistico (con i biglietti del treno a 4 euro a tratta per i visitatori), senza reinvestire neppure un euro di quelli incassati su quello stesso territorio che consente alla Regione di ottenere tali ricavi. Gli abitanti delle Cinque Terre hanno bisogno di un servizio ferroviario adeguato anche da novembre a marzo".