Cinquant'anni fa ha viaggiato per diverse volte sul treno dei pendolari senza fare il biglietto ma una volta andato in pensione si è pentito e ha deciso di saldare il dovuto.

La curiosa notizia è risaltata agli onori della cronaca qualche giorno fa, quando alla direzione dei trasporti della rete ferroviaria regionale Berna-Soletta, è giunta una lettera di autodenuncia.

Un uomo ha infatti confessato di aver utilizzato i treni di quel tragitto, esibendo il medesimo biglietto, acquistato nel 1967 e più volte timbrato.

"Sono tormentato dai sensi di colpa e vorrei rimediare al danno che vi ho causato", avrebbe scritto l'anziano nella missiva, dicendosi disposto a pagare quanto indebitamente sottratto all'ente ferroviario che ha raccolto l'invito ma ha deciso di non procedere anche per una questione contabile.

"I libri del 1967 ormai sono chiusi da un bel po' di tempo", ha dichiarato, al portale 20 Minuten, il portavoce dell'azienda, Caspar Lösche che ha comunque reso omaggio all'onestà ritrovata del viaggiatore abusivo. "Non ci era mai capitato nulla del genere, siamo davvero commossi", ha tenuto a precisare.

Foto di Willem_90 - Eigenes Werk, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3877572

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