La Procura di Napoli Nord ha nominato un geologo come superperito che dovrà svolgere ricerche sull’individuazione della pericolosità geologica e ambientale, relazioni geotecniche e rilievi topografici.

Il lavoro del superperito dovrà servire a dare risposte concrete ai magistrati che stanno indagando sulla stazione TAV di Afragola, la “Porta del Sud” inaugurata il 6 giugno.

A riportare la notizia della nomina del superperito è il Corriere del Mezzogiorno. Il sospetto dei magistrati è che tra il 2003, anno di inizio dei lavori, e oggi, “non siano stati rispettati tutti i criteri di sicurezza previsti dalla legge”, dai piani urbanistici comunali, alle prescrizioni regionali e nazionali, in tema di prevenzioni sismica. Non essendoci i permessi la stazione potrebbe addirittura risultare abusiva.

Per chiarirlo ufficialmente però occorrerà che tutti i documenti sequestrati dalla Guardia di Finanza vengano visionati e comparati con il PRG - Piano Regolatore Generale - di Afragola.

La nomina del superperito dovrà dunque chiarire se la stazione sia stata o meno costruita nel rispetto degli obblighi di legge, ma dovrà anche chiarire se ci sono o no rifiuti nocivi sotto le fondamenta. Stando ai risultati di un primo saggio del terreno fatto ai primi di luglio le scorie ci sono.

In via Arena, la strada che gira tutt’intorno alla stazione TAV, i sequestri e gli sversamenti di scarti di ogni genere sono giornalieri nonostante gli sforzi del Comune di Afragola. Il carotaggio del terreno circostante la stazione è già partito e dovrà stabilire sia la presenza di rifiuti nocivi che la possibile contaminazione della falda acquifera.

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