Un successo di pubblico strepitoso per la tre giorni di treni speciali sulla Transiberiana d’Italia, la ferrovia che collega Sulmona a Isernia.

I treni che hanno circolato in occasione dei festeggiamenti per i 120 anni della linea hanno registrato il tutto esaurito e si sono contate alla fine diverse migliaia di presenze. I turisti sono giunti non solo da tutta Italia ma anche da diverse zone d’Europa e abbiamo avuto riscontri diretti di visitatori dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Germania, ma anche da paesi più a nord.

Stessa cosa per i fotografi e gli appassionati, che hanno creato dei veri e propri cortei di auto lungo le strade per immortalare mezzi che da anni non si vedevano su questa tratta. Una processione gioiosa che ha avuto come principale obiettivo la vaporiera Gr. 940.041 che è stata utilizzata il terzo giorno persino con un treno misto di carrozze e carri.
Ma non da meno anche l’anziana “Littorina” ALn 556.2331 che è stata coadiuvata nel suo compito dalle ALn 668.1401 e .1452 in livrea storica giallo coloniale e verde lichene. Tra esse non poteva mancare la veterana della Majella, la D.445.1145 che, per quanto meno caratteristica rispetto agli altri mezzi, ha fornito un validissimo contributo con un treno fino ad Isernia.

Molto apprezzata è stata anche la bella mostra fotografica sulla linea allestita negli spazi della stazione di Roccaraso con la quale si è voluta ripercorrere la storia della tratta dalla sua origine per mezzo di bellissime immagini d’epoca.

L’ottima gestione dell’evento, curato da Fondazione FS Italiane nella persona del suo Direttore, l’Ing. Luigi Cantamessa ha accontentato turisti, appassionati e fotografi regalando a queste splendide zone tre giornate di allegria e di crescita culturale. Nonostante le previsioni poco ottimistiche, anche il meteo ha fatto la sua parte e se si esclude qualche occasionale ma breve piovasco, il sole è stato quasi sempre protagonista.

Unica nota negativa, a volerla trovare, riguarda le automotrici che hanno registrato alcune problematiche più o meno grandi che le costringeranno verosimilmente a periodi di stop per manutenzione.
Un accadimento, questo, che non scalfisce minimamente la bellezza dell’evento che ha dimostrato ancora una volta che quando le cose sono organizzate in maniera intelligente la risposta da parte della comunità non viene a mancare. La speranza, ora, è che simili iniziative trovino applicazione più spesso, magari anche su altre linee finora ignorate della nostra splendida Penisola.

Il nostro personale ringraziamento, da visitatori e da fotografi va a tutti coloro che si sono spesi per la bellissima riuscita dell'iniziativa.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!