La consigliera regionale Grazia Di Bari (M5S), e le consigliere comunali di Spinazzola, Anna Serchisu e Mariella Carbone (M5S), dichiarano: “Il potenziamento della tratta ferroviaria Barletta-Canosa-Spinazzola deve avere lo scopo di garantire un servizio di trasporto essenziale per studenti e lavoratori, non il trasporto notturno di rifiuti in un’area adiacente alla stazione di Spinazzola giustificato dalla Regione con la creazione di un fantomatico polo innovativo”.
Il potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria, il cui costo è 26 milioni di euro, è inserito nel "Piano triennale dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale 2015-2017 della Regione Puglia". Nel piano è previsto anche il trasporto notturno di merci nell’area produttiva di Spinazzola per la creazione di un "polo ad elevato contenuto di innovazione nel settore della produzione da materiali da riciclo".
“Il problema - incalza Di Bari - è che il polo innovativo non esiste e mai esisterà, perché il Piano regionale dei rifiuti, fermo da 4 anni, non lo prevede. Ci chiediamo allora quale visione politica, economica ed ambientale ci sarebbe nel pensare a Spinazzola come centro di "spaccio" di rifiuti con la scusa del "polo innovativo"? Domande che rivolgiamo all'Assessore ai trasporti da cui speriamo di avere presto una risposta.”
“Quando pensiamo alla tratta ferroviaria Barletta–Canosa–Spinazzola - proseguono le consigliere - pensiamo al bene dei cittadini e anche alle enormi possibilità per il turismo, visto che finalmente ci sarebbero dei collegamenti per Canosa, che vanta uno dei più importanti siti archeologici italiani, per Barletta con il Museo di Canne della Battaglia e per Spinazzola stessa. Per questo esprimiamo il nostro totale disaccordo verso l'idea di un trasporto notturno di rifiuti dal momento che con la scusa di garantire un servizio pubblico essenziale, si potrebbe tentare di favorire gli interessi di pochi nel business dei rifiuti, a discapito di un territorio già morente che, lo ricordiamo, non è poi così lontano dal sito di Grottelline, ancora in attesa di parere contrario ufficiale della Regione Puglia per la scellerata proposta di aprirvi una discarica. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Foto Alessio Pascarella