Gli abitanti di corso Saracco, che vivono nelle case in prossimità del passaggio a livello, sono esasperati dal traffico dei treni merci. Dice Francesco Rovera: “Da qualche giorno sono aumentati in maniera esponenziale, prima 4 merci al giorno, ora in media ne passa uno ogni mezz’ora, sia di giorno sia di notte”.
Spiega Vinicio Ivaldi, che abita nella casa vicina: “Nelle ore di punta contiamo un treno ogni 10 minuti. La casa esisteva prima della ferrovia, siamo abituati alla convivenza con i treni, ma una situazione del genere non si era mai verificata, è inspiegabile, invivibile. Non basta il rumore sulle rotaie e la casa che trema, i treni fischiano anche se il passaggio a livello è chiuso”.
Anche altri abitanti hanno chiesto spiegazioni. “I treni arrivano dal porto di Genova e sono diretti a Torino. In questa fase di cantieri aperti nelle stazioni di Ovada e Rossiglione e sui binari della Liguria, transitano a Ovada anche i treni che da Busalla devono raggiungere Milano, attraverso Alessandria e Pozzolo”. Confermano da RFI: “L’incremento di questo periodo è dovuto ai lavori di potenziamento e manutenzione, dal 28 luglio al 14 agosto, della linea Succursale, che è preferenziale per i servizi dal Porto al Nordest e al Nordovest”.
Intanto il Comitato in difesa dei pendolari delle valli Stura e Orba con una lettera ha chiesto chiarimenti all’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Berrino affermando che: “Se transitano i treni merci da Genova a Ovada, allora possono viaggiare anche i passeggeri”
“L’hanno sottoscritta 27 sindaci del Basso Piemonte e della Valle Stura, l’assessore dovrà rispondere”, dicono Alessandra Rapetti, Manuela De Lorenzi del Comitato con il responsabile Fabio Ottonello, che insieme al sindaco di Ovada, Paolo Lantero hanno fissato l’assemblea dei pendolari al 4 settembre alle 21 nella Loggia di San Sebastiano.