Una incredibile rivelazione arriva da La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi nella edizione on line. Secondo il giornale "Il macchinista che martedì 13 luglio ha causato l’incidente di Galugnano non avrebbe dovuto trovarsi ai banchi di comando del treno 554, visto che aveva la licenza sospesa da cinque mesi per «decorrenza della scadenza del requisito sanitario».
Insomma, guidava con la patente scaduta. Lo dice l’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, dopo le ispezioni condotte sulla linea di Ferrovie Sud-Est all’indomani dello scontro: il 554, che secondo il macchinista «si è mosso da solo» perché il freno non funzionava, ha urtato contro un altro convoglio fermo dall’altro lato della stazione causando una ventina di feriti non lievi".
La circostanza è clamorosa, e Ferrovie Sud-Est la smentisce («A noi non risulta, aveva effettuato il rinnovo della licenza a dicembre»). Tuttavia, Ansf è categorica: «Da una verifica effettuata sul Registro nazionale delle licenze - scrive il direttore dell’Ansf, Amedeo Gargiulo -, la licenza rilasciata al macchinista coinvolto nel citato incidente di Galugnano risulta essere sospesa dal 2/2/2017 per decorrenza della scadenza del requisito sanitario». E anche fonti del ministero delle Infrastrutture (che, tramite Digifema, sta svolgendo una propria inchiesta) confermano che nel fascicolo personale del ferroviere, oggi sospeso, risulta un altro «spad» (il superamento di un segnale rosso) che ha comportato la ripetizione degli esami di abilitazione".
Una indiscrezione che qualora trovasse conferma sarebbe decisamente clamorosa.
L'articolo integrale può essere letto cliccando qui.


