427 milioni di Euro. Questa la cifra necessaria per la riabilitazione di tutta la disastrata rete ferroviaria albanese. A rilevarlo è uno studio condotto per conto del ministero dei Trasporti albanese.
Attualmente HSH - Hekurudha Shqiptare, la compagnia ferroviaria statale, conta nel suo parco rotabili 66 carrozze principalmente di origine italiana e tedesca, 225 carri per trasporto merci e 25 locomotive di costruzione cecoslovacca.
Il problema principale riguarda tuttavia lo stato della rete che senza un ammodernamento può essere attualmente percorsa ad una velocità massima di soli 40 chilometri l'ora. Ad oggi sarebbero stati trovati i finanziamenti solo per la riqualificazione di una tratta, quella che collega Tirana con Durazzo, principale città portuale del paese ed il relativo collegamento con l'aeroporto internazionale Madre Teresa.
La ferrovia Tirana-Durazzo è lunga 34,7 chilometri, mentre la tratta per l'aeroporto è di circa 7 chilometri. L'intervento prevede anche la costruzione di nuovi terminali sia a Tirana che a Durazzo, ed ha un costo di circa 84 milioni di euro, di cui di cui 35 milioni stanziati dalla Wbif, the Western Balkans Investment Framework mentre 36,8 milioni di euro dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.
Secondo uno studio la realizzazione dell'intero progetto dovrebbe durare fino a tre anni, mentre il numero dei passeggeri dovrebbe ammontare a circa 1,4 milioni all'anno.
Contestualmente si dovrebbe pensare inoltre alla riqualificazione del materiale rotabile, solo in parte iniziata due anni fa ed oggi interrotta con i mezzi che versano in condizioni a dir poco precarie.