Parere negativo sull’acquisto di nuovi treni bimodali, positivo all’investimento nell’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea. A sostenerlo è il “Comitato Vda riparte” che prende posizione contro l’eventuale acquisizione di tre nuovi Flirt bimodali da Stadler, che si andrebbero a sommare ai cinque già commissionati e attesi per il 2018.

Il tema è stato al centro dell’interpellanza nel Consiglio regionale scorso da parte di Aurelio Marguerettaz (UV) interessato a conoscere nel merito le intenzioni del Governo.

“Insistere per acquistare altri bimodali significa boicottare la strada lungimirante tracciata dalla Legge 22/2016 e ripresa con forza dall'Accordo Quadro Regione-Rete Ferroviaria di prossima approvazione” si legge nella nota stampa del ComitatoDella prossima approvazione dell’Accordo Quadro aveva peraltro già parlato anche l’Assessore Claudio Restano nella sua risposta all’interpellanza di Marguerettaz di cui avevamo già dato conto: “siamo prossimi alla firma dell'accordo quadro e avvieremo un confronto con il Ministero per capire se la somma stanziata per gli ulteriori tre bimodali sarà possibile utilizzarla per interventi di altro tipo”.

Quello che tuttavia non si conosceva era la cifra che RFI si sarebbe impegnata a stanziare: 130 milioni di euro per la tratta Ivrea-Aosta. Risorse notevoli che, per Vda Riparte, devono concentrarsi sull’elettrificazione. “Non si può chiedere soldi allo Stato per elettrificare la linea e nello stesso tempo chiedere soldi per acquistare altri bimodali” e ancora “le risorse disponibili vanno concentrate su elettrificazione e materiale rotabile elettrico non certo sui costosi e, fra qualche anno, inutili bimodali”.

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