Marcello Zuinisi, fondatore di un’associazione a tutela dei Rom, dovrà scontare una condanna a 3 anni e 4 mesi, come chiesto dal pubblico ministero Christine von Borries.
A deciderlo è stato il giudice Barbara Bilosi al termine di un processo in cui Zuinisi era accusato di diffamazione e calunnie nei confronti dell’allora presidente di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, di alcuni ferrovieri e di un agente della Polfer.
I fatti risalgono a luglio 2015, quando dopo un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Firenze, venne deciso di sistemare delle transenne in testa ai binari della Stazione di Santa Maria Novella, per consentire l’accesso ai soli passeggeri muniti di biglietto.
Zuinisi accusò subito FS e il Comitato di aver preso questa misura “discriminate e razzista contro il popolo rom”, per impedirne l’accesso lungo i binari. Poi, nel corso di una protesta alla stazione attaccò l’allora presidente di RFI, Michele Mario Elia, e i ferrovieri presenti accusandoli di lavorare per uno (Mauro Moretti) sotto processo per strage. Zuinisi reiterò le sue accuse in un comunicato inviato alle autorità pubbliche e ai giornali.
Ieri la sentenza di condanna. Oltre a 3 anni e 4 mesi di reclusione il giudice ha stabilito una provvisionale per Elia e per RFI rispettivamente di 5.000 euro ciascuno.


