È polemica tra la Deputata M5S Federica Dieni e Trenitalia. Secondo quanto riportato dal sito strettoweb.com di oggi queste sarebbero le parole della politica: “L’amministratore delegato di Trenitalia ha confermato che sulla linea ferroviaria jonica non verranno impiegati nuovi locomotori. Significa che la tratta continuerà a essere servita, chissà per quanto altro tempo ancora, da littorine ante-guerra (anni '70 ndr)".

La parlamentare aveva inviato nelle scorse settimane una lettera all’ad di Trenitalia, Barbara Morgante, nella quale chiedeva di valutare l’acquisto di nuovi locomotori diesel, dotati di REC per la climatizzazione del treno, e di condotta a 18 poli, per la lateralizzazione delle porte e delle carrozze. Treni capaci di raggiungere la velocità massima di 160 km orari e in grado di garantire viaggi diretti tra Roma e Milano senza “rottura di carico” a Taranto. "Questa soluzione – spiega la deputata – avrebbe permesso alla coppia di treni Reggio Calabria-Taranto e Roma Termini-Taranto di diventare un unico treno e lo stesso si sarebbe verificato per la coppia Reggio Calabria-Taranto, che avrebbe potuto diventare un unico treno con la coppia notturna Lecce-Taranto-Milano. In questo modo, i tempi di percorrenza tra Reggio e Taranto sarebbero stati abbattuti sensibilmente". 

Nella sua risposta, l’ad di Trenitalia ha però specificato che, "almeno in questo momento, non c’è la possibilità di sostituire i mezzi attualmente impiegati". "Siamo pertanto costretti a rilevare – conclude Dieni – che Trenitalia non ha intenzione di procedere nemmeno con investimenti contenuti per garantire migliori collegamenti alla fascia jonica calabrese e minori disagi per i cittadini".

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