Troppo spesso si dice che le risorse, in ferrovia, siano destinate unicamente al nord, ma probabilmente mai come negli ultimi anni tanto si sta facendo (giustamente e con ritardo) per il meridione. La cura del ferro, voluta dal Governo e prevista da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per il Mezzogiorno vale circa 20 miliardi di investimenti nell’arco dei prossimi dieci anni. L’inaugurazione, il 6 giugno scorso, della stazione Alta velocità di Napoli Afragola disegnata da Zaha Hadid è soltanto la punta di un iceberg che vede cantieri aperti in moltissime zone del sud Italia.

Linea Napoli-Bari

La nuova linea Napoli-Bari dal costo complessivo di circa 6,2 miliardi di euro, rientra tra le opere inserite nella legge Sblocca Italia. Sul versante pugliese, a fine giugno sarà attivato il tratto di linea tra Cervaro e Bovino con un investimento di circa 260 milioni di euro mente attualmente è in corso di aggiudicazione il lotto Bari Centrale - Bari Torre a Mare per circa 400 milioni di euro. Sul versante campano, invece, a marzo 2017 sono stati aggiudicati i primi due lotti, la variante Napoli-Cancello e la Cancello-Frasso Telesino, per un valore complessivo di oltre 700 milioni di euro relativamente ai lavori di costruzione. I cantieri saranno avviati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 mentre l’attivazione è prevista nel 2022.

Tratta Palermo-Catania-Messina

Parimenti alla Napoli-Bari, anche il nuovo collegamento veloce Palermo-Catania-Messina dal costo complessivo di circa 9 miliardi di euro, è inserito nello Sblocca Italia. In questo caso saranno sviluppate connessioni con i principali terminal del trasporto aereo, marittimo e con i nodi di interscambio strada/ferrovia, con benefici per i tempi di viaggio tra le principali città siciliane e le emissioni inquinanti dell’intera isola. In aggiunta a questo, sono in corso interventi di velocizzazione della linea Palermo-Agrigento con un investimento pari a circa 150 milioni di euro.

Passante ferroviario di Palermo

A lavori ultimati, il Passante ferroviario di Palermo consentirà di migliorare non solo i collegamenti ferroviari tra la stazione di Palermo Centrale e l’aeroporto Falcone Borsellino, ma anche tra le 20 stazioni dell’area urbana inserite sul percorso. Il collegamento con l’aeroporto, attualmente non in essere, sarà ripristinato a dicembre 2017, mentre l'attivazione del raddoppio è prevista per la fine del 2018. L’investimento complessivo è di circa 1,1 miliardi di euro e lo stato avanzamento lavori supera l’80%.

Ferrovia Adriatica

Il tratto di linea fra Termoli e Lesina di circa 33 chilometri, è l’unico ancora a binario unico di tutta la linea e rappresenta il collo di bottiglia della direttrice Adriatica. Il progetto per il raddoppio è stato suddiviso in lotti funzionali, raddoppio della tratta Ripalta-Lesina (lotto 1 di circa 7 chilometri) e raddoppio della tratta Termoli-Campomarino-Ripalta (lotti 2-3 di circa 26 chilometri). L’investimento complessivo è pari a 700 milioni di euro, la data di attivazione del lotto 1 è prevista nel 2022 e dei lotti 2 e 3 nel dicembre 2026.

Il raddoppio permetterà di aumentare la capacità ferroviaria, migliorando allo stesso tempo gli standard di regolarità e puntualità dell’intera linea Adriatica evitando l’insorgere di ritardi a catena. Sulla linea, inoltre, sono in corso interventi di velocizzazione con conclusione lavori prevista nel 2018, che permetteranno un risparmio complessivo di tempo di circa un’ora tra Bologna e Bari.

Ferrovia Tirrenica Sud

È prevista la velocizzazione della direttrice Tirrenica Sud, da Salerno a Reggio Calabria, grazie all’ammodernamento tecnologico e al miglioramento del tracciato ferroviario. L’investimento economico complessivo è pari a 230 milioni di euro che sono stati interamente finanziati. La realizzazione completa dell’intervento è programmata per fasi ma comunque entro il 2018.

Linea Jonica

Finalmente viene presa in considerazione anche la bistrattata linea Jonica. Sono previsti interventi di velocizzazione dell’intera tratta, con un costo complessivo di oltre 300 milioni di euro. Tra i principali interventi previsti ci sono l’eliminazione di alcuni passaggi a livello per migliorare regolarità e puntualità, e qualitativi dei servizi di trasporto su ferro e su gomma, anche attraverso la realizzazione di opere viarie alternative, il rinnovo degli scambi e dei binari nei punti della rete in cui è necessario, il prolungamento di alcuni sottopassi e la costruzione di nuovi e la riqualificazione delle stazioni, con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico passeggeri. I lavori, hanno avuto inizio proprio in questi giorni. A tali interventi si aggiunge inoltre la velocizzazione del collegamento ferroviario Aeroporto di Lamezia-Lamezia Terme Centrale-Germaneto-Catanzaro Lido, oggetto di un accordo firmato a ottobre 2016, che ridurrà finalmente i tempi di viaggio fra lo scalo, Lamezia Terme e Catanzaro. Ricordiamo che su questa linea fino a qualche anno fa alcuni punti erano percorribili alla velocità massima di 5 (cinque) km/h!

Collegamento stazione Matera

Per il completamento del collegamento della città di Matera alla rete ferroviaria nazionale, sono stati stanziati 210 milioni di euro.

Ferrovia Potenza-Foggia

Sono previsti interventi di velocizzazione e di ammodernamento tecnologico lungo la linea Potenza-Foggia con elettrificazione della linea e soppressione passaggi a livello e opere sostitutive. Inoltre è previsto il miglioramento della informazione al pubblico nelle stazioni della linea, l’adeguamento dei marciapiedi di stazione e nuovi sottopassaggi. L’importo complessivo degli interventi è pari a 200 milioni di euro. Essi permetteranno di poter offrire un servizio regionale completamente rinnovato, con aumento della velocità massima dagli attuali 100 km/h a 130 km/h e riduzione dei tempi di viaggio dagli attuali 140 a 115 minuti. Inoltre l’elettrificazione e l’adeguamento della sagoma permetteranno il potenziamento dei servizi merci da/per l’impianto FCA (FIAT) di Melfi dove si producono attualmente Jeep Renegade, 500X e Punto.

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