In questi giorni abbiamo spesso riportato fatti di degrado e violenza all'interno delle stazioni ferroviarie italiane. Ultimamente FS e le Forze dell'Ordine hanno potenziato, da nord a sud, la presenza di apparecchi di videosorveglianza, per garantire ai viaggiatori maggior sicurezza. E' impossibile però poter controllare 24 ore su 24 le oltre 2000 stazioni sul territorio nazionale.
In realtà in alcune zone d'Europa accade proprio questo: le stazioni sono sempre presenziate, così come lo era in Italia fino a circa 20 anni fa. Non stiamo parlando delle moderne reti DB o SNCF, anche loro alle prese con una progressiva sostituzione tecnologica che porta le stazione ad essere telecomandate da un DCO o similari, ma delle tante amministrazioni ferroviarie dell'est Europa.
Qui, anche nella stazione più isolata, la presenza del capostazione fa la differenza: fiori nelle fioriere, pulizia, controllo della sala d'aspetto e una sensazione, generale, di sicurezza per i viaggiatori, pochi o tanti che siano.
Vero è che non si può rinnegare la tecnologia: la rete FS vanta uno dei sistemi di circolazione più potenti e accurati del mondo. L'equazione stazione telecomandata = degrado va però sconfitta in qualche modo, altrimenti con la progressiva “decentralizzazione” dei capistazione avrebbero sempre più problemi a prendere il treno. E notizie come quelle dei giorni scorsi diventeranno la normalità.