Si prostituiva dentro i bagni della stazione di Jesi. E' l'inizio dell'ennesima storia di degrado nelle nostre stazioni ferroviarie.
Un uomo di Senigallia di 50 anni è stato abbordato da una prostituta nei pressi del bar della stazione. La donna gli ha proposto una “prestazione” e lui, per 50 euro, ha accettato, consumando l'atto nei bagni pubblici della stazione.
Dopo di ciò, è nata una discussione sul prezzo pattuito (salito, nel frattempo, a 100 euro): così, alla fine, la ragazza si è dato alla fuga.
A quel punto, l'uomo ha inscenato (male) un furto: ha chiamato i Carabinieri e ha raccontato di essere stato derubato da un mendicante che faceva l'elemosina. I Carabinieri capiscono che la versione dell'uomo non sta in piedi e scoprono la verità: l'uomo ha pagato una donna in cambio di sesso e poi ha rivoluto i soldi indietro.
La notizia è stata riportata dal CorriereAdriatico.it e da altri notiziari online.
La storia è squallida e dimostra ancora una volta quanto le nostre stazioni ferroviarie siano spesso “terra di nessuno”, nonostante controlli di forze dell'ordine e videosorveglianza. Tutta questa incuria e degrado mentre i passeggeri non possono far altro che tapparsi gli occhi e stare il meno possibile in stazione.