Continua a dare battaglia il Comitato "Un anello per Roma" che si batte per vedere a Roma la riapertura della ferrovia che collega Vigna Clara a Valle Aurelia, ripristinata dopo oltre 25 anni ma dormiente e inutilizzata.
La tratta, che ha funzionato per soli otto giorni durante i Mondiali del 1990, è stata infatti rinnovata e formalmente riattivata nel luglio dello scorso anno ma a bloccare i treni, con gli orari già pronti che attendevano solamente di essere messi online, è stato il ricorso di due residenti del Fleming preoccupati per l'impatto ambientale, tra vibrazioni e inquinamento, dell'opera.
Il TAR, accolto il ricorso e dato mandato ad un "organismo verificatore" di dissipare i dubbi sollevati dai cittadini ricorrenti, ha fissato la data dell'udienza per il prossimo ottobre bloccando di fatto una linea che è pronta per essere utilizzata dai cittadini da quasi un anno.
Così dopo la manifestazione dello scorso aprile, la petizione online e quella cartacea, nelle stazioni di Vigna Clara e Valle Aurelia il Comitato "Un anello per Roma", ha scelto di tornare in piazza. La nuova manifestazione è stata indetta per il 26 maggio alle ore 18 a Stazione Vigna Clara: "Dobbiamo continuare a manifestare la nostra scandalizzata opposizione al blocco della linea" - si legge sul volantino.
"La nuova linea è indispensabile perché collegherebbe Vigna Clara a Valle Aurelia in otto minuti con la creazione di una nuova linea urbana Vigna Clara - Ostiense che porterebbe la frequenza sulla tratta Valle Aurelia - Ostiense ad una media di 10 minuti, trasformando la cintura di Roma in una metropolitana da un treno ogni 5 minuti per tutto il giorno" - ha sottolineato Stefano Testi del Comitato "Un anello per Roma".
Si tratterebbe dunque di una linea utile non solo per il quadrante di Roma Nord, da sempre relegato alla gomma ma nevralgica anche per la cintura della Capitale e soprattutto per giungere a quella chiusura dell'anello ferroviario annunciata da anni ma poi mai concretamente realizzata.
Foto di Philatelicus (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons