La Ferrovia Centrale Umbra diventerà parte della rete ferroviaria nazionale, con 51 milioni di euro stanziati dal governo per i lavori e l’adeguamento agli standard di sicurezza. Lo ha annunciato la presidente della Regione Catiuscia Marini nel corso di una conferenza convocata a palazzo Donini, insieme all’assessore ai Trasporti, Giuseppe Chianella e al dirigente Diego Zurli. Con una delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) – frutto del lavoro della giunta regionale e i ministri dei Trasporti Graziano Del Rio e della Coesione territoriale Claudio De Vincenti – sono state assegnate all’Umbria le risorse necessarie per ripristinare i collegamenti regionali.
Le operazioni – ha spiegato la presidente – si concentreranno su tutto il tratto della FCU, a cominciare dalle zone dove il servizio è completamente chiuso come nell’Alta valle del Tevere. Poi si procederà agli interventi di riqualificazione e all’adeguamento degli standard di sicurezza. Sarà un investimento per il futuro della FCU, attraverso un lavoro concreto. Altri lavori saranno fatti per le gallerie, la soppressione degli ultimi 3-4 passaggi a livello rimasti e la formazione del personale, per garantire standard identici a quelli della ferrovia nazionale.
Oltre ai 51 milioni, la novità è che dal governo arriveranno anche altre risorse per 12 milioni complessivi: 6,6 per i treni; 1,6 per il parco bus; 1,4 per gli interventi sui passaggi a livello e 1,2 per gli impianti di sicurezza del sistema ferroviario.