Bologna Centrale è sicuramente una stazione tra le più importanti d’Italia e ultimamente grazie anche alla estensione sotterranea “AV” sta attraversando una seconda giovinezza. Nuovi marciapiedi, nuovi sottopassaggi, nuovi cartelli indicatori, nuova illuminazione e nuovi sistemi di comunicazione audio/video ne fanno una stazione moderna ed efficiente, dove prendere il treno sta diventando sempre più facile e veloce.
A fronte di queste note positive, non possiamo però non notare che ancora qualcosa non va, qualcosa che non dipende da elementi interni quanto piuttosto da fattori esterni.
Eravamo ieri in Centrale in attesa di un treno poco dopo le due del pomeriggio ma per analizzare meglio la stazione siamo arrivati con circa due ore di anticipo. Abbiamo girato in lungo e in largo l’impianto e ovunque abbiamo notato la stessa cosa.
Appena un treno, principalmente ma non esclusivamente Intercity o Freccia si fermava al binario, frotte di personaggi non meglio identificati e dai modi piuttosto discutibili si avventavano sui viaggiatori in discesa, prendendo loro i bagagli anche se non richiesto. Capitava così di vedere scene in cui persone trasandate, sporche e dai modi rudi “aiutavano” i viaggiatori a trasportare le valigie con sorpresa e spesso malcontento di questi ultimi che temevano furti o comunque non gradivano tanta prepotenza. Il tutto diventava poi ancora più grottesco pochi secondi dopo, quando un banale scendere un bagaglio dalla carrozza si trasformava in una richiesta economica con una insistenza talmente manifesta da diventare molesta. Più di una volta abbiamo assistito a scene in cui questi personaggi non si accontentavano di quanto estorto ma insistevano a volere di più, strattonando i viaggiatori (soprattutto se stranieri) anche se questi erano impegnati al telefono o in conversazioni con i propri cari. Il tutto non si completava lì poiché, in taluni casi, alcuni malcapitati viaggiatori venivano accompagnati forzatamente fino al sottopassaggio ovviamente a fronte di una richiesta economica maggiore. Quello che veramente infastidiva era la quasi ressa che si veniva a creare attorno ai viaggiatori, con i portabagagli abusivi che in alcuni casi si dividevano le prede mente in altri le accerchiavano facendo quasi a gara a chi riusciva a mettere per primo le mani sui bagagli. Una situazione questa che si è ripetuta ad ogni binario e per tutto il tempo che siamo stati in stazione e solo in parte mitigata dalle forze dell’ordine o dai vigilantes presenti sui marciapiedi.
Alla luce di fatti come questo, ben vengano quindi i tornelli per l’accesso in stazione, così come già presenti ad esempio a Milano Centrale e Roma Termini, anche se probabilmente la soluzione migliore sarebbe quella di avere il pugno di ferro sul nascere verso questi comportamenti perché il rischio è quello di spostare unicamente il problema di 100 metri. Oggi, infatti, se è vero che dentro Roma Termini la situazione è radicalmente cambiata, nelle due strade parallele di via Giolitti e via Marsala è praticamente impossibile transitare senza correre qualche pericolo. Questo non è ovviamente imputabile al Gruppo Ferrovie dello Stato ma è un problema che andrebbe risolto di concerto tra comuni e forze dell’ordine.